“Il disegno di legge sull’autonomia differenziata, depositato in Conferenza Unificata, rischia di innescare gravi forme di disuguaglianza fra i cittadini della stessa nazione con imprevedibili ripercussioni sulla tenuta sociale, in particolare, nelle regioni del Sud. È’ importante che i diritti sociali e di cittadinanza siano garantiti con pari opportunità e che istruzione e sanità, in via prioritaria, nella qualità di diritti fondamentali dei cittadini, rimangano incardinati in un unico sistema che garantisca il superamento delle disuguaglianze sociali ed economiche”. Così l’Anci Sicilia, l’associazione dei sindaci del ‘Recovery Sud’ e l’Ali (Autonomie locali italiane) Sicilia al termine dell’incontro di oggi a Palazzo Comitini, a Palermo.
“Le autonomie locali incarnano i valori istituzionali di solidarietà e autonomia e i contenuti del disegno di legge sull’autonomia differenziata rischiano di creare disuguaglianze mettendo in pericolo l’unità nazionale – aggiungono – Prima ancora di dare corso all’autonomia differenziata si proceda al superamento della spesa storica e si assicurino i Livelli essenziali delle prestazioni a tutti i cittadini italiani, superando le diseguaglianze nell’erogazione dei servizi. Il nostro Paese ha bisogno di unità e del rispetto dei principi contenuti nella prima parte della Costituzione”.