venerdì 24 Marzo 2023
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Calabria: presidente consiglio regionale insedia commissione pari opportunità

La presidente Daniela De Blasio e la vicepresidente Rosellina Madeo, scelte dalle donne che compongono l’organismo

“Un sincero in bocca al lupo, per il cammino intrapreso, a tutte le componenti della Commissione, a cui è chiesto di contribuire alla rimozione delle discriminazioni che ostacolano la piena affermazione della parità di genere”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, che ha insediato la “Commissione per i diritti e le pari opportunità tra uomo e donna” e fatto le sue congratulazioni alla presidente Daniela De Blasio e alla vicepresidente Rosellina Madeo, scelte dalle donne che compongono l’organismo.

“Tra le tante discriminazioni che le donne subiscono, soprattutto al Sud e in Calabria – ha osservato -, l’assenza di lavoro è una delle più acute. L’investimento sull’occupazione femminile è un investimento sul futuro del Paese. Accresce la prosperità e genera benefici immediati. Se l’Italia avesse il tasso di occupazione femminile medio Ue il Pil farebbe un balzo in avanti di più punti”. Il presidente Mancuso ha poi sottolineato che “l’uguaglianza tra uomo e donna richiede l’impegno concreto di tutte le Istituzioni, perciò l’8 marzo scorso il Consiglio regionale ha approvato una legge contro la discriminazione delle donne nel mercato del lavoro. La Commissione appena insediata rappresenta uno dei luoghi privilegiati per sostenere e promuovere la democrazia di genere”.

Infine, Mancuso ha ricordato “che la centralità della questione-donna è solennemente ribadita nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, che individua la parità di genere come una delle tre priorità (assieme a quella territoriale e generazionale) da perseguire in tutte le missioni che lo compongono. Il Consiglio, in tutte le sue espressioni, vuole essere l’interlocutore numero uno della Commissione, anche per adeguare la legislazione regionale alle sollecitazioni che giungono dalle donne”. “Assodato che ogni problema delle donne, dal lavoro al deficit di servizi che aggrava la quotidianità di madri e figlie, inclusa la piaga della violenza di genere, chiama in causa anche gli uomini e incide sulla qualità della democrazia”, ha concluso.

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