venerdì 24 Marzo 2023
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Scuola: a Reggio Calabria ‘Scegli’, dai giovani ‘Trecento sì’ per uscire da pandemia

Si conclude il progetto dell'associazione Attendiamoci. La testimonianza: "Ho superato mie insicurezze"

Aiutare i ragazzi, provati da due anni di isolamento totale o parziale, a ritrovare una socialità, a riconnettersi alle proprie scelte e, soprattutto, all’altro. E’ l’obiettivo del progetto ‘Scegli’ dell’associazione ‘Attendiamoci’ (selezionato all’interno del bando ‘Educare insieme’ del dipartimento delle Politiche per la famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri), che ha coinvolto 321 studenti delle scuole medie e superiori a Reggio Calabria. Stamani nell’auditorium della Scuola allievi carabinieri di Reggio Calabria il momento conclusivo di un cammino durato un anno, condotto in sinergia con due scuole partner – l’Ite ‘Piria-Ferraris-Da Empoli’ e l’Istituto comprensivo ‘Telesio-Montalbetti’ – che ha utilizzato tutti i mezzi possibili per attrarre i ragazzi e contribuire alla loro formazione rispettandone le caratteristiche individuali, le passioni e le inclinazioni.  “Dopo due anni passati in casa, o comunque in parziale isolamento, far parte di un’attività mi ha aiutato a stringere nuove amicizie e superare la mia timidezza”, ha raccontato Aida, 12 anni.

Con lei e come lei gli altri studenti di scuole medie e superiori hanno raccontato l’impatto, sia umano che metodologico, che le attività svolte hanno lasciato loro. ‘Scegli’, infatti, è l’acronimo formato dalle iniziali dei sei moduli tra i quali gli studenti hanno potuto scegliere: ‘Scelgo’, un corso semiresidenziale di decision making; ‘Creo’, un doppio laboratorio di sperimentazioni alimentari e stamperia digitale; ‘Esprimo’, un percorso di musical theatre; ‘Gioco’, un workshop di progettazione di un festival sportivo; ‘Lavoro’, una scuola di avviamento all’imprenditoria; ‘Imparo’, un seminario semiresidenziale di metodologia dell’apprendimento. Sei attività che hanno coinvolto gli studenti grazie al supporto non solo dei docenti, ma anche dei tutor di ‘Attendiamoci’: giovani solo qualche anno più grandi dei partecipanti, già formati e pronti a mettere in campo i protocolli di ‘peer education’ (educazione tra pari) che contraddistinguono il modello educativo dell’associazione. Sono stati loro, oltre a partner come Confindustria Giovani, la Camera di Commercio di Reggio Calabria, la ConPait e tanti altri, a rendere possibile le attività educative. “La bellezza dell’incontro è alla base del progetto Scegli e alla base di Attendiamoci che dal 2001 si impegna a far scoprire ai giovani proprio l’arte di entrare in relazioni significative e di scommettere su sé stessi e sulla propria comunità – ha spiegato Alfredo Pudano, presidente dell’associazione ‘Attendiamoci’, che da 21 anni si occupa di prevenzione del disagio giovanile e di promozione delle risorse personali -. Cambiare il mondo, per noi, significa innanzitutto cambiare noi stessi, accompagnare i giovani e così incidere sulla società, mettendo in circolo del bene”.

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