Domani, alla Borsa mediterranea del turismo archeologico a Paestum (Salerno), sarà presentato il progetto ”Rete Siti Unesco”, finanziato dal Ministero del Turismo, nato per dare visibilità ai territori con una sinergia tra enti locali, di cui la Provincia di Matera è capofila. Il presidente Piero Marrese ne presenterà i contenuti, gli obiettivi e i risultati durante la conferenza ”Chiamata alle arti: il racconto del patrimonio culturale delle Province”, organizzato da Upi nazionale, Upi Campania e Provincia di Salerno, insieme a Giuseppe Canfora, presidente dell’associazione ”Patrimoni del Sud”, che ha elaborato il progetto presentato a settembre 2011. ”Rete Siti Unesco” ha l’obiettivo di creare una rete tra i territori del Sud italia che ospitano un sito Unesco, per promuovere, a partire dalla capacità attrattiva di tali luoghi e attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie, l’insieme delle rispettive risorse paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche.
L’obiettivo è dare vita ad un’offerta turistica unica e integrata dei siti Unesco, per accrescerne i flussi turistici e promuoverli a vere e proprie leve per lo sviluppo di tutta l’area. Cinque le regioni coinvolte: Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. I partner di progetto, invece, sono 15, tutti enti locali del Sud: le Province di Matera (capofila), Barletta Andria Trani, Caserta, Foggia, Salerno; le Città Metropolitane di Bari e Palermo; i Liberi Consorzi Comunali di Enna e Siracusa; i Comuni di Alberobello, Barumini, Benevento, Matera, Monte Sant’Angelo e Noto. Partecipa anche l’associazione Patrimoni del Sud in qualità di partner finanziatore. Recentemente ha aderito anche il Lcc di Agrigento.