Ieri, lunedì 17 ottobre, è stata inaugurata la nuova sede dell’Università Federico II di Napoli a Scampia. Il Complesso Universitario ospiterà i corsi di Laurea Triennale e Magistrale delle professioni sanitarie della facoltà di Medicina e Chirurgia.
La costruzione del nuovo polo era iniziata nel 2006, al posto della Vela H demolita nel 2003. Si tratta di una fondamentale apertura dell’università per la rinascita di un territorio degradato e assoggettato alle dinamiche di potere della malavita campana. L’iniziativa è cruciale per la riabilitazione di un territorio, tristemente associato a Gomorra, che in questo modo può invertire la propria narrazione, allontanandosi da scontati cliché.
L’università che si apre alla periferia, che accoglie e protegge i luoghi del suo territorio, che si spera possa essere volano per avviare un dialogo sul futuro dei nostri giovani e del nostro paese.
All’evento hanno partecipato la ministra dell’Università Cristina Messa, il presidente della Regione Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il rettore Matteo Lorito. Madrina dell’inaugurazione Zeudi Di Palma, studentessa federiciana di Scienze sociali e Miss Italia 2021.
Alla sua ultima uscita pubblica da titolare del dicastero, la ministra Messa ha affermato che questo è “un segnale forte per il territorio e per il Paese, queste iniziative hanno bisogno dell’attenzione collettiva”. Il sindaco Manfredi ha aggiunto: “è una vittoria per tutta la città, la vittoria sul pregiudizio che Scampia sia solo un luogo di morte e che a Napoli si sprechino parole senza riuscire a realizzare nulla”. Ha poi aggiunto: “l’università in questo quartiere trasformerà i luoghi del disagio in luoghi delle opportunità”.