“Abbiamo sempre pensato, ben prima del reddito di cittadinanza, che un intervento sulla povertà fosse di fondamentale urgenza per colmare il divario sociale. In molte parti d’Italia e non solo al Sud, la povertà è un tema drammatico. Al Mezzogiorno il problema è particolarmente sentito per via di una struttura del sistema che si è ormai ossificata in maniera insostenibile. Perché l’Ue ci dà 209 miliardi di euro? Perché l’Italia è il grande malato d’Europa, a Nord come a Sud”. Lo ha detto il presidente dello Svimez Adriano Giannola a margine della presentazione alla Camera delle Anticipazioni del Rapporto Svimez 2022.
“Se io sottraggo risorse al Sud, per esempio attraverso l’autonomia differenziata, che è un modo per trattenere più soldi, vuol dire impoverire l’istruzione, la sanità, ma vuol dire anche per il Nord impoverire sé stesso, visto che il suo grande mercato è sempre stato il Sud”, continua Giannola. “O a livello nazionale si fa un ragionamento serio guardando quali sono le grandi opportunità dell’Italia e del Sud in particolare, ad esempio con i porti e le nuove forme energetiche come la geotermia, oppure ci si condanna alla povertà. Il Mediterraneo è il centro del mondo, eppure noi siamo ancora ospiti”.