lunedì 20 Marzo 2023
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Sicilia, agroalimentare e internazionalizzazione: 24 buyers incontrano 150 aziende

Appuntamento nella sede di Unioncamere Sicilia per riunione programmatica volta a internazionalizzazione e sviluppo attività utili per il settore agroalimentare

Una cinquantina tra associazioni d’impresa, Camere di commercio e centri di ricerca a livello mondiale si sono dati appuntamento, oggi e domani, nella sede di Unioncamere Sicilia, a Palermo, per una riunione programmatica volta allo sviluppo di attività utili alle imprese e, in particolare, del settore agroalimentare. All’iniziativa, che è organizzata in collaborazione con Sicindustria, partner di Enterprise Europe Network, partecipano anche Sara Machiels, funzionaria dell’European innovation council e dell’Agenzia esecutiva del Consiglio europeo per l’innovazione e delle piccole e medie imprese, e Ivan Stepanic, program manager agrifood dell’European innovation council. Stepanic interverrà domani per presentare le opportunità di finanziamento per le aziende innovative del settore agrifood. Mercoledì e giovedì mattina sono previsti incontri ‘b2b’ tra 24 buyers provenienti da 11 Paesi (Austria,  Germania, Grecia, Lituania, Olanda, Polonia, Romania, Slovacchia, Spagna, regno Unito e Giappone) che incontreranno 150 aziende siciliana accreditate del settore food and beverage. Giovedì pomeriggio e venerdì i buyers visiteranno alcune aziende.

“Questo evento punta alla mission comune di Unioncamere Sicilia e Sicindustria/Enterprise Europe Network – spiegano Santa Vaccaro, segretario generale di Unioncamere Sicilia, e Giada Platania, responsabile dell’area internazionalizzazione di Sicindustria/Enterprise Europe Network – cioè quella di far crescere il sistema economico siciliano anche attraverso la internazionalizzazione delle imprese. La nostra collaborazione ha consentito di portare a Palermo 24 buyers e di creare opportunità di business concrete alle nostre aziende, alcune delle quali non avevano mai avuto la possibilità di confrontarsi con i mercati internazionali. E’ un percorso che siamo pronti a sostenere anche in futuro”

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