martedì 21 Marzo 2023
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Cervelli in fuga: il Sud perde oltre 9 miliardi l’anno

A quantificare il costo della migrazione di laureati dall'Italia verso l'estero e sulla penisola è uno studio della Fondazione Nord Est

L’Italia nel complesso ha perso nel 2019, oltre 13mila laureati e più di 100mila nel periodo 2011-19, con un’emorragia di capitale umano equivalente a 3,8 miliardi nell’ultimo anno pre-pandemico e 29,3 miliardi nell’intero periodo qui considerato”. A quantificare il costo della migrazione di laureati dall’Italia verso l’estero è uno studio della Fondazione Nord Est guidata da Luca Paolazzi.Di fatto, un trasferimento di competitività ad altri sistemi produttivi, che intrappola il Paese in una spirale viziosa di bassi salari-fuga di cervelli-bassa produttività”, si legge ancora nel Rapporto che certifica anche la scarsa attrattività delle Regioni italiani a confronto con i territori oltre confine.

La Lombardia infatti, ha registrato una emigrazione netta di laureati di ben 22,4 migliaia tra il 2011-19. Seguita dal Veneto (-9,52 migliaia), dal Lazio (-9,45) e dalla Sicilia (-9,39).

Ma la migrazione di laureati non è solo all’estero ma anche tra Regioni Italiane. E avvantaggia il Nord-est , calcola ancora l’Fne, che guadagna complessivamente 1,4 miliardi l’anno, arricchisce il Nordo Ovest con più 3,8 mld, aiuta il Centro con 156 milioni e penalizza il Sud che perde 9,1 miliardi l’anno.

Il bilancio annuale tra le Regioni comunque è molto disomogeneo: in testa Lombardia (3,3 miliardi) ed Emilia-Romagna (1,5), in coda Campania (-2,4 miliardi), Sicilia (-2,3) e Puglia (-1,7). Tra le nordestine positivo il saldo di Trentino-Alto Adige (+83 milioni), negativo quello di Veneto (-72) e Friuli-Venezia Giulia (-117). L’attrattività dei laureati, spiega il Rapporto, “porta enormi vantaggi economici”. Non solo in termini di maggior crescita e livello del reddito, ma ancor prima di trasferimento di risorse investite per crescere e istruire le persone: “quando una persona laureata si trasferisce da una regione a un’altra porta con sé il capitale profuso nella sua formazione”, prosegue Fne.

Tra il 2011 e il 2019 il Nord-Ovest ha accolto persone laureate tra i 25 e i 64enni pari a un valore di investimento di 16 miliardi, il Nord-est di 6,8 miliardi mentre il Centro ha visto ‘migrare’ l’equivalente di 159 milioni e il Sud di 52 miliardi. Di nuovo, Lombardia mattatrice con 16,7 miliardi, seguita da Emilia-Romagna con 8,1, mentre Campania e Sicilia sono fanalini di coda con deflussi per 14,4 e 12,5 miliardi cumulati nei nove anni.

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