martedì 21 Marzo 2023
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Sicilia, Act Tank: Isola secondo motore economico del Sud

La Sicilia è una delle regioni più giovani del paese. Forte il dinamismo imprenditoriale e in crescita il numero delle startup

La Sicilia è il secondo “motore” economico del Mezzogiorno, dietro alla Campania, con un contributo al Pil della macro-area pari al 22,5%. Malgrado le difficoltà economiche e strutturali, ci sono diversi punti di forza su cui puntare: l’Isola si conferma una delle regioni più “giovani” del Paese (età media di 44,7 anni rispetto ai 45,9 anni medi nazionali; il 13,7 per cento della popolazione ha meno di 14 anni) e si assiste ad un forte dinamismo dell’imprenditorialità under 30 (6,5 per cento dei titolari di imprese rispetto al 5,6 per cento medio nazionale) e una crescita del sistema delle startup (+138 per cento tra 2015 e 2021, con caratteristiche di crescente inclusione e apertura all’innovazione). È quanto emerge da Forum internazionale di presentazione dei lavori della prima edizione dell’Act Tank Sicilia, la piattaforma permanente che The European House – Ambrosetti ha avviato in collaborazione con la Regione siciliana e con la partnership di Eni, UniCredit, Fondazione Sicilia, Gruppo Arena ed Eolo.

i punti di forza del territorio

Il futuro della Sicilia è da costruire a partire dai punti di forza del territorio, dal turismo alle energie rinnovabili, all’agrifood, puntando a potenziare infrastrutture e servizi. La regione ha un ricchissimo patrimonio storico-culturale e paesaggistico-naturalistico: 7 dei 58 siti tutelati dall’Unesco in Italia si trovano in Sicilia (12,1 per cento del totale), quarta regione italiana (dietro a Lombardia, Veneto e Toscana) e prima nel Mezzogiorno. Dal punto di vista delle energie rinnovabili, la Sicilia è al secondo posto in Italia per potenza eolica installata, raggiungendo il 16,6 per cento della produzione nazionale, seconda regione dopo la Puglia (25,9 per cento). La Sicilia è quinta in Italia per valore aggiunto generato dall’agroalimentare con numerose produzioni di eccellenza nel settore agroalimentare.

penultimo posto per Pil pro capite

Solo a titolo di esempio è la seconda regione per prodotti Dop/Igp nel comparto del cibo. Tuttavia, questa posizione di rilievo è potenzialmente messa a repentaglio da un trend di sviluppo che è stato più lento rispetto alle altre Regioni meridionali: la Sicilia è ultima nel Mezzogiorno per tasso di crescita (+3,7 per cento a prezzi correnti, -0,3 per cento a prezzi costanti) nel quinquennio 2015-2019, un valore pari alla metà di quello registrato dalla Puglia. Nel 2020 la Sicilia è stata tra le regioni che hanno registrato la minore contrazione della ricchezza generata a livello territoriale (-6,2 punti percentuali di valore aggiunto tra il 2019 e il 2020, terzultima in Italia), ma resta al penultimo posto per Pil pro capite, con un valore (17mila euro) inferiore alla metà del primo in classifica. Nel mercato del lavoro, nel decennio 2010-2019 vi è stata una riduzione degli occupati pari a -1,6 punti percentuali, unica regione in Italia con un valore negativo, insieme alla Calabria.

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