“È chiaro che la crisi delle materie prime e i rincari dell’energia rischiano di incidere sui tempi di attuazione del Piano, non solo da noi ma in tutta Europa. La situazione è in rapida evoluzione, la stiamo monitorando. Per molti versi il nostro Piano di Ripresa è più in sintonia di altri con i nuovi scenari in materia energetica: una quota altissima, circa un terzo degli investimenti, è destinata alla transizione ecologica, e quindi all’incremento delle rinnovabili e all’efficientamento energetico“. Lo dice, a ‘Repubblica’, il ministro per il Sud Mara Carfagna.
“Personalmente sono convinta che serva un ‘energy deal’ europeo, un nuovo strumento comune per incrementare gli investimenti energetici alternativi e ridurre la nostra dipendenza dalla Russia“, continua il ministro.
La benzina “sarà oggetto di provvedimenti: immaginiamo un taglio delle accise temporaneo, finanziato col maggior gettito Iva. Troveremo le risorse necessarie nel bilancio attuale, al momento non sono previsti scostamenti” assicura il ministro.
Il governo, aggiunge, sul fronte dell’energia “sta lavorando a un consistente sconto in bolletta per cittadini e famiglie, con effetto immediato, mentre per le imprese la via che abbiamo individuato è la fornitura a prezzo calmierato di ‘pacchetti’ di energia prodotta con le rinnovabili e col gas nazionale. È chiaro che la soluzione strutturale sarà l’aumento della produzione nazionale di energia, e su questo il Sud giocherà una partita decisiva“.