La commissione paritetica Stato-Regione Siciliana ha dato il via libera alla norma di attuazione della fiscalità di sviluppo “per favorire l’insediamento di imprese e cittadini europei ed extraeuropei nel territorio della Regione e che trova fondamento nello Statuto”. Ad annunciarlo è stato l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao nel corso della conferenza stampa di presentazione del rapporto sull’andamento dell’economia siciliana nel 2022. La norma è stata inviata al Ministero delle Regioni.
Alla Regione verrebbe riconosciuta l’autonomia tributaria con la possibilità, relativamente ai tributi erariali per i quali lo Stato ne prevede la possibilità, nel rispetto delle norme Ue, “di modificare le aliquote in diminuzione fino ad azzerarle, prevedendo esenzioni, detrazioni e deduzioni, con particolare riguardo ad interventi diretti a promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale”. Si prevede inoltre che la Regione possa autonomamente concedere, nel rispetto delle norme sugli aiuti di Stato, incentivi e contributi a persone fisiche ed imprese da utilizzare in compensazione fiscale.