La Sicilia sarà presente alla Borsa mediterranea del turismo archeologico, in programma a Paestum (Salerno) da domani al 28 novembre. L’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, infatti, promuoverà i parchi archeologici regionali e gli itinerari sommersi. “La Sicilia sarà coprotagonista di questa importante Borsa del turismo archeologico che riveste particolare interesse nell’ambito dell’offerta mondiale di settore – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà -. Lo sarà con interventi di grande spessore affidati, nell’ambito delle conferenze in programma, a diversi esperti della Regione e lo sarà, in maniera ancora più determinante, attraverso il Premio internazionale di archeologia subacquea ‘Sebastiano Tusa’, organizzato dalla Bmta in collaborazione con la Soprintendenza del mare della Regione siciliana e ispirato alla memoria e alla progettualità del grande archeologo siciliano scomparso, che proprio della Borsa fu un sostenitore”.
“La Borsa sarà anche l’occasione per rinsaldare i rapporti di collaborazione attivati già da mesi con la Calabria – evidenzia ancora l’assessore Samonà – nell’ambito del progetto di collaborazione che sta lavorando al rafforzamento della matrice culturale greca di queste due regioni, nelle quali sono presenti testimonianze uniche della presenza greca”. E proprio ai rapporti con la Calabria è dedicato l’incontro del 27 novembre che mette a fuoco i modelli di gestione tra pubblico e privato nelle due regioni del Sud: Sicilia e Calabria. Infine, un posto importante è riservato alla candidatura dell’itinerario europeo sommerso, nel quale la Sicilia riveste un ruolo determinante.
Per quanto riguarda il Premio internazionale ‘Sebastiano Tusa’, che verrà assegnato durante la prima Conferenza mediterranea sul turismo archeologico subacqueo alla presenza dell’assessore Samonà, verranno tributati riconoscimenti a diversi rappresentanti del mondo della cultura che, a vario titolo, hanno favorito la promozione e lo sviluppo dell’archeologia. Tra questi: il premio alla carriera a Xavier Nieto Prieto, vice presidente Comitato scientifico della Convenzione 2001 dell’Unesco sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo; a Paolo Giulierini, direttore del Museo archeologico nazionale di Napoli; a Franco Marzatico, soprintendente per i Beni culturali della Provincia autonoma di Trento.
Quanto alla cultura sommersa la Sicilia, attraverso la soprintendente del mare, Valeria Li Vigni, presenterà i 25 itinerari sommersi che rappresentano oggi una grande risorsa e un’importante attrattiva per il turismo archeologico della Sicilia. I 25 itinerari ricomprendono anche gli ultimi due percorsi definiti, ovvero quello individuato nelle acque dell’Isola di Marettimo, nelle Egadi e quello del Plemmirio, nell’area marina protetta di Siracusa.